Le fusa del gatto: un mezzo di comunicazione complesso
e una fonte potenziale di auto-guarigione
Perche si dice fare “Le Fusa”:
La denominazione deriva dal fatto che questo suono caratteristico, emesso con il respiro, assomiglia al gentile frullare del vecchio fuso usato un tempo per filare la lana. Si tratta di una specie di “r” ripetuta, dolce e suadente. Solo in Italia non ha un nome onomatopeico; infatti, in tutti gli altri paesi il nome richiama il rumore:
- In Francese si dice ronnronner
- In Inglese purr,
- In Tedesco schnurren,
- In Spagnolo ronroneo,
- In lettone ņurrāt
Le fusa dei gatti sono a tutt’oggi ancora un piccolo mistero. Siamo abituati a pensare che il gatto faccia le fusa quando è contento, ma in realtà le fusa sono un segnale che a volte può essere ambiguo, e i motivi e i modi per i quali vengono emesse non sono ancora del tutto chiariti. Il gatto sa esprimere benissimo le sue emozioni e il suo stato d’animo e lo fa non solo per manifestare affetto all’uomo, ma anche per mostrare disagio, nervosismo e inquietudine.
Si tratta di un linguaggio innato che si manifesta fin dalla prima poppata. I gattini sono in grado di fare le fusa a partire già dal secondo giorno di vita; sebbene non possano miagolare e allattarsi contemporaneamente, possono fare le fusa mentre mangiano, per comunicare alla mamma che tutto sta procedendo bene e che stanno mangiando a sufficienza. I gatti, a differenza dei grandi felini che possono fare le fusa solo in fase di espirazione, hanno la capacità di fare le fusa continuativamente. La mamma risponde a questo comportamento del gattino facendo le fusa a sua volta, per rassicurarlo. Utilizza le fusa anche per tranquillizzarli quando sta entrando in tana dopo un periodo di allontanamento, o quando li afferra dalla collottola per spostarli.
Come vengono generate le fusa:
È ancora in discussione la vera natura delle fusa del gatto. Ci sono state negli anni diverse teorie, alcune superate altre in via di studio. Secondo una teoria questo suono particolare deriva dalla contrazione dei muscoli della laringe che avviene circa trenta volte al secondo, blocca l’aria e provoca questo ronzio attutito. La variazione di suono dipende dalla velocità dell’aria. Il suono che ne deriva è dolce, breve e di bassa intensità.
Secondo altre versioni il gatto fa le fusa facendo vibrare le corde vocali accessorie, altri studi invece sostengono che siano dovute a vibrazioni della cassa toracica in seguito al movimento del sangue nella vena cava.
Quando e perché fa le fusa:
In età adulta il gatto fa le fusa quando lo si accarezza, quando gli si parla, quando ci si avvicina. Tra gatti le fusa servono per comunicare il loro “star bene”. Le fusa però vengono fatte anche in momenti di dolore come il parto, o di stress come la visita dal veterinario.
Sembra che in questi casi i gatti facciano le fusa per rassicurarsi e per scaricare la tensione.
I gatti spaventati possono fare le fusa per comunicare sottomissione o atteggiamento non aggressivo. Mentre fanno le fusa, producono endorfine, sostanze prodotte dal cervello, dotate di proprietà tranquillizzanti. Alcuni gatti, mentre fanno le fusa, sollevano la terza palpebra; altri “fanno la pasta”, esibendosi in quel tipico movimento alternato delle zampe anteriori, come il gattino quando sugge il latte materno.
Le fusa aiutano a risanare piccoli problemi
Un antico detto popolare anglosassone recita “Metti un gatto che fa le fusa e una manciata di ossa rotte e vedrai che le ossa guariranno!” Secondo alcuni studi le basse frequenze emesse dalle fusa del gatto, 25-50 Hz, pare possano contribuire alla guarigione delle ossa fratturate e di lesioni ai tendini. Non solo, anche in caso di semplice ferita sono un toccasana: mantengono la pressione sanguigna entro i valori normali di riferimento aiutando la pelle a rigenerarsi.
Le fusa rilassano
Pare che stare vicino a un gatto che fa le fusa faccia bene avendo proprietà rilassanti. Può sembrare strano ma le fusa del gatto viaggiano sulla stessa frequenza della musica classica che ha rinomate proprietà “anti-stress”. Inoltre anche il loro suono continuo e la vibrazione rilassa i nervi rilasciando la tensione accumulata nei muscoli. Calmano anche il battito del cuore: ci sono studi che dimostrano come i proprietari di gatti riducano del 40% il rischio di subire una patologia cardiaca grave. Secondo un veterinario francese, dott. Gauchet, il ronron, hanno effetti positivi sull’organismo umano in quanto il suono viene recepito dall’ippocampo del cervello producendo serotonina, l’ormone del buon umore, influendo positivamente sul sonno.
Fusa da record
Esiste in Inghilterra una gatta “Smokey” che fa le fusa da Guinness dei primati: l’intensità è risultata di 92 decibel. Le fusa del gatto in genere raggiungono i 25 decibel!
L’origine fiabesca
Una fiaba tedesca racconta la storia di una principessa che per salvare il suo amato doveva filare diecimila matasse di filo in un mese. Grazie all’aiuto dei suoi gatti la principessa riuscì nell’opera e per ringraziarli regalò loro la capacità di fare le fusa, ovvero il suono dei fusi sul filatoio.
Se il mio gatto non le fa
È bene non preoccuparsi troppo se il proprio gatto non fa le fusa. Spesso siamo noi a non percepirle perché possono essere emesse su una frequenza troppo bassa, quasi impercettibile. Si può provare ad avvicinare l’orecchio alla gola del gatto per percepirne la vibrazione. A volte i gattini allontanati troppo presto dalla mamma possono non emettere le fusa perché non è stato loro insegnato come si fa. Invece può capitare che il gatto di casa smetta improvvisamente di farle, in questo caso potrebbe essere utile cercare di capire se è cambiato qualcosa nella routine quotidiana.
e gli altri felini?
I “grossi felini”, leoni, tigri, leopardi, giaguari, non fanno le fusa perché non hanno la struttura anatomica preposta. I loro cuccioli emettono vibrazioni simili e con un significato analogo, anche se diverse per suono e durata, perché sono prodotte solo nella fase espiratoria (le vere fusa sono emesse anche nella fase inspiratoria). Questi felini sono invece caratterizzati dal ruggito.
I “piccoli felini”, come il gatto selvatico, la lince, il puma e altri, fanno le fusa ma non ruggiscono.
Dr.ssa Sola Serena
Responsabile Animali non Convenzionali
Centro Veterinario Montecchio