La vita media dei nostri amici gatti al giorno d’oggi si è molto allungata. La percentuale dei gatti che superano i 6 anni di età è raddoppiata negli ultimi dieci anni e, grazie alle migliori condizioni di vita ed al continuo progresso medico veterinario, non è strano vedere gatti raggiungere 15 o anche 20 annidi età. L’invecchiamento è un processo naturale e alcuni gatti cominciano a mostrare i primi cambiamenti fisici tra i 7 e i 10 anni di vita. Avere un gatto anziano necessità di un’attenzione maggiore da parte del proprietario: è importante comprenderlo e osservarlo, in modo da riconoscere segni di eventuali malattie che con l’avanzare dell’età potrebbero comparire.
Non è corretto attribuire i cambiamenti che si notano in un gatto anziano (come il diventare meno attivo, il dimagrimento, lo scarso appetito, le minzioni inappropriate..) al semplice invecchiamento.
Ogni alterazione di comportamento, o anche fisica osservata nel vostro gatto merita un consulto dal veterinario.
Le malattie più comuni riscontrate nei gatti anziani sono:
- artrosi e progressiva degenerazione delle cartilagini articolari
- patologie cardiache
- patologie oculari e deterioramento del cristallino
- demenza senile
- patologie endocrine (diabete mellito, ipertiroidismo..)
- insufficienza renale cronica
- ipertensione
- tartaro e patologie dentali
- obesità
- tumori
Normalmente se un gatto è in buono stato di salute è buona norma sottoporlo ad una visita veterinaria almeno una volta l’anno. Dai 7 anni in su le accortezze diventano maggiori ed è opportuno effettuare esami del sangue e delle urine, misurazione della pressione arteriosa di screening annuali, in modo da poter evidenziare e trattare patologie allo stadio precoce. Dai 10 anni in su si consigliano visite semestrali.
Presso il Centro Veterinario Montecchio effettuiamo la misurazione della pressione arteriosa (Vedi l’articolo “Solution for life: misurare la pressione“), nel contesto della visita clinica, ad ogni gatto dai 7 anni in sù.