Project Description
L’elettrocardiogramma, conosciuto con la formula ECG, è un mezzo diagnostico di grande importanza in quanto ci fornisce dati sull’attività elettrica del cuore, sulla sua struttura e funzionalità.
L’elettrocardiografo è un galvanometro in grado di registrare gli impulsi elettrici che stimolano la contrazione del muscolo cardiaco, mediante l’applicazione di diversi elettrodi sulla superficie corporea.
L’attività del muscolo cardiaco produce correnti elettriche a basso potenziale. Queste correnti possono essere rilevate alla periferia del corpo, amplificate, e rese visibili graficamente su carta millimetrata o direttamente su pc, come onde di diversa durata e ampiezza.
Il suo utilizzo, in associazione ad altri rilievi clinici ottenuti mediante una visita specialistica, le radiografie del torace, gli esami di laboratorio, la misurazione della pressione arteriosa sistemica e l’ecocardiografia, risulta fondamentale nella corretta identificazione e stadiazione di patologie cardiovascolari.
Generalmente il medico veterinario richiede l’esecuzione di un tracciato elettrocardiografico in pazienti che presentano sincopi, debolezza periodica, patologie cardiostrutturali, irregolarità del ritmo cardiaco.
L’ECG è inoltre un utile mezzo diagnostico in patologie metaboliche sistemiche, squilibri elettrolitici ed acido-base e patologie ormonali, ed uno strumento fondamentale nell’esecuzione di un check-up preanestetico e durante il monitoraggio operatorio.
Presso il Centro Veterinario Montecchio disponiamo di un monitor di ultima generazione con monitoraggio continuo dell’attività cardiaca durante gli interventi chirurgici e le anestesie.
L’esame elettrocardiografico è eseguito con l’animale in decubito laterale destro, con gli arti paralleli l’uno all’altro, leggermente separati e perpendicolari alla colonna.
E’ importante che l’animale assuma questa posizione in quanto altre stazioni provocheranno alterazioni della morfologia della polarità delle onde elettrocardiografiche.
Per connettere l’apparecchio alla superficie cutanea dell’animale vengono utilizzati degli elettrodi a coccodrillo. Comodi e indolore, vengono posti direttamente sulla cute e non richiedono tosatura.
La registrazione dell’ECG ha in genere una durata di 1-2 minuti, con la rilevazione simultanea di 6 o 12 derivate.
Gli elettrodi sono identificati con un codice di colore standard giallo, rosso, verde e nero, posti rispettivamente a livello dell’arto anteriore sinistro, arto anteriore destro, arto posteriore sinistro e arto posteriore destro.
Le onde elettrocardiografiche sono registrate su carta millimetrata composta da linee verticali ed orizzontali. Sull’asse verticale è possibile misurare l’ampiezza delle onde espressa in milliVolt (mV), sull’asse orizzontale la durata delle onde e degli intervalli espressa in millisecondi (msec).
Durante le fasi di depolarizzazione e di ripolarizzazione del miocardio di lavoro atriale e ventricolare, l’elettrocardiografo registra i vettori cardiaci come onde di ampiezza e di durata variabili.
Un’onda è una deflessione che si stacca al di sopra o al di sotto della linea di base e che rappresenta un evento elettrico cardiaco. Un segmento o tratto è una linea che unisce due onde elettrocardiografiche consecutive.
Le onde elettrocardiografiche sono indetificate come: onda P, complesso QRS, onda T e onda U.
Presso il Centro Veterinario Montecchio disponiamo di un moderno elettrocardiografo analogico e con collegamento digitale.
Dott.Giulia Pisani. Responsabile dell’unità operativa di cardiologia del Centro Veterinario Montecchio