ANALISI DELLE FECI: ECONOMICO, ANNUALE, PER TUTTI
Quando diventa importante fare l’analisi delle feci? I nostri animali possono albergare nel loro sistema digerente, esofago, stomaco ed intestino, dei parassiti. Queste infestazioni alcune volte manifestano una sintomatologia clinica (feci molli, diarrea, diarrea con sangue, vomito), altre volte sono assolutamente asintomatiche. I parassiti la maggior parte delle volte sono invisibili ad occhio nudo, poiché quello che viene ciclicamente emesso nell’ambiente mediante le feci sono le loro uova. In casi di infestazioni importanti possono essere eliminati anche i parassiti adulti o parti di essi.
I più comuni parassiti del cane e del gatto sono:
| Vermi tondi (Nematodi) | Acaridi, Anchilostomi, Trichiuridi, Uncinaria, Strongili intestinali |
| Vermi piatti (Cestodi) | Diphilidium caninum, Echinococcus, Taenia pysiformis, Taenia hydatigena |
| Protozoi | Coccidi, Giardia |
Tutti questi parassiti hanno un ciclo vitale diverso, che comunque comporta l’infestazione dell’ospite (cane o gatto) attraverso la via oro-fecale, ovvero venendo a contatto direttamente con feci infette eliminate da altri cani o gatti, oppure con terreni o fonti d’acqua contaminati dalle stesse.
Molti cuccioli già all’età di 30 giorni possono presentare alcuni parassiti adulti nelle feci, quali gli ascaridi.
Anche i protozoi quali i coccidi e la giardia possono essere rilevati, le cause sono legate alla scarsa igiene ambientale e alla contaminazione delle fonti d’acqua.
Inoltre è bene ricordare che per quanto riguarda i Cestodi (la TENIA) l’ospite intermedio è la pulce: questa ospita le larve di tenia nel proprio corpo, la cui ingestione rende possibile la riattivazione del ciclo con formazione di nuovi adulti nell’intestino del vostro cane o gatto.
E’ importantissimo effettuare una profilassi antiparassitaria per pulci e zecche tutto l’anno sia per animali che vivono in casa che per animali che vivono all’esterno.
Molte di queste infestazioni possono essere trasmesse dall’animale all’uomo e viceversa.
Per una diagnosi corretta di tali parassitosi è necessario eseguire l’analisi delle feci su campione fresco (non più vecchio di 12-24 ore) sul quale eseguire un esame macroscopico visivo, e un esame microscopico a fresco, per flottazione in soluzione salina satura, un esame per sedimentazione di Baermann e in casi selezionati la valutazione citologica con striscio fecale colorato con metodica di Diff Quick.
Nel caso della Giardia è possibile, in seguito ad un esame microscopico negativo, eseguire un test antigenico specifico sulle feci in grado di rilevare con maggiore sensibilità questo protozoo.
La diagnosi così ottenuta è fondamentale per la prescrizione di terapia appropriata in particolare nei casi in cui i parassiti debbano essere eliminati con principi attivi diversi.
Non esiste un farmaco che vada bene per tutti i parassiti, ci sono alcuni farmaci che contengono due o più principi attivi che vanno somministrati nei casi di infestazioni multiple.
Effettuare la “sverminazione” senza aver effettuato un analisi delle feci rischia di risultare inefficace: se somministro un farmaco non attivo verso quello specifico parassita rischio di protrarre l’infestazione del mio animale domestico e di prolungare l’eliminazione nell’ambiente domestico del parassita. Questo comportamento può avere conseguenze sia sulla salute del nostro pet che sulla nostra.
Dopo aver sverminato il vostro animale abbiate cura di eliminare accuratamente le feci emesse nell’ambiente.
E’ fondamentale effettuare un’analisi delle feci ad ogni nuovo cucciolo prima possibile, ed eventualmente ripeterlo entro i primi sei mesi di vita.
E’ importante un’analisi delle feci annuale per i cani adulti sia che vivano in casa che all’aperto, ed un controllo semestrale in particolare nei soggetti esposti a rischio di infestazione più alto (cani che frequentano ambienti rurali come campagna, boschi, colline) o cani riproduttori.
