Il coniglio domestico (Oryctolagus cuniculus) per molti è diventato un affettuoso animale da compagnia. Pur essendo correlato ai roditori, questi animali appartengono all’ordine dei lagomorfi. La differenza tra i due ordini è che i lagomorfi possiedono due serie di incisivi superiori mentre i roditori ne hanno solo una.
Il coniglio domestico ha molte buone qualità come animale da compagnia: sono intelligenti, attivi e cercano la socializzazione con le persone che si occupano di loro. Sono animali molto puliti e capaci di imparare ad utilizzare la cassettina per i bisogni come il gatto. Bisogna però tenere in considerazione prima di prenderne uno che hanno la predisposizione naturale a masticare una varietà di oggetti presenti nell’ambiente. Inoltre nelle famiglie dove sono presenti cani i conigli vanno protetti. Anche se molto affettuosi non sono adatti a famiglie con bambini molto piccoli.
Esistono numerose razze diverse tra loro per taglia, forma delle orecchie, pelo. Quelle che più facilmente si rinvengono da noi sono il coniglio nano, l’ariete e il testa di leone. La vita media del coniglio domestico è di 9-10 anni.
Seppure è vero che far convivere due conigli adulti improvvisamente inseriti in un ambiente domestico è difficile, è altresì corretto far convivere due coniglietti fin da piccoli per poter farsi compagnia. Le coppie più facili sono maschio e femmina sterilizzati entrambi non appena hanno raggiunto la pubertà. Si adattano volentieri anche alla compagnia di un gatto. Inadatti alla compagnia sono i cani e i furetti che in natura sono i loro predatori.
In natura il coniglio è un animale sociale che vive in gruppi di 6/10. Esiste un ordine gerarchico che prevede un maschio e una femmina dominanti. Questi marcano sia il territorio che gli altri conigli tramite un secreto ghiandolare in modo che tutti i componenti della famiglia si riconoscano tra di loro. Il coniglio di casa, allo stesso modo, marca il territorio con il suo odore, in modo da renderlo “familiare”, e ricavarne quindi un senso di sicurezza. Se sono interi tendono ad usare come marcatore anche l’urina, abitudine che viene facilmente eliminata con la sterilizzazione.
Il coniglio selvatico è abile anche a scavare profonde e complesse tane sotterranee con lo scopo di proteggersi dai predatori e dalle condizioni atmosferiche avverse. Per questo bisogna fare molta attenzione al coniglio in giardino che potrebbe mimare il medesimo comportamento.
La cute, protetta dalla folta pelliccia, è molto sottile e delicata, ed è priva di ghiandole sudoripare; questa caratteristica fa si che il coniglio sopporti molto bene il freddo ma tolleri male la calura estiva dal quale va assolutamente salvaguardato. Se vive all’esterno è buona regola permettergli di ripararsi dalla pioggia e soprattutto dal sole poiché è facilmente soggetto a colpi di calore.
Le zampe non hanno cuscinetti plantari: la loro superficie inferiore è protetta da un folto rivestimento di pelo.
Il coniglio domestico è un animale che ha bisogno di spazio e libertà per cui non è adatto a vivere tutto il giorno nella gabbia anche se in alcuni momenti della giornata può esserci la necessità di confinarlo. La gabbia deve avere lo spazio per contenere una cassettina per i bisogni e una tana o un giaciglio dove il coniglio possa riposare. Il fondo deve essere morbido, pulito e asciutto. La griglia è assolutamente sconsigliata, può avere una base di carta, segatura, o pellet con sopra di questo uno spesso strato di fieno che assicura ai piedi dell’animale il massimo benessere. Il ghiaino per gatto non è adatto perché può essere ingerito dal coniglio. Se il coniglio è libero in casa bisogna predisporre dei piccoli accorgimenti: i fili elettrici vanno resi irraggiungibili o coperti da tubi di plastica per evitarne il rosicchiamento; attenzione anche a piante da appartamento, sigarette e stoffa,…che se ingeriti possono essere tossici o portare ad un blocco intestinale. Per i conigli è un comportamento naturale esplorare l’ambiente con i denti, rosicchiando quanto capita a tiro. Questo può divenire un problema se la loro attenzione è direzionata ai mobili di casa. Per evitare questo inconveniente è necessario da un lato educare il coniglio a non farlo, dall’altro offrire giochi e passatempi alternativi in modo da tenerlo impegnato e attivo. Ad esempio il coniglio si può divertire con scatole di cartone collegate tra loro e tunnel, pezzi di legno non trattato da rosicchiare. Un passatempo gradito da alcuni conigli, consiste nel fare il tiro alla fune con un pezzo di stoffa, o giocare a rincorrersi.
E’ possibile anche portare il coniglio all’aria aperta tenendo conto però che in natura è una preda e cioè tende a spaventarsi facilmente se sente rumori o viene a contatto con altri animali o persone.
Per questo è possibile utilizzare la pettorina per conigli oppure allestire un recinto .